Il discorso di Massimo Molinari in occasione della festa dei 40 anni di SAIC:
"Prima di tutto vorrei ringraziare personalmente la regia di tutto questo, colei che ha sacrificato notti insonne per poter progettare e realizzare in tempi record tutto ciò che vedete e ciò che accadrà in questa giornata, una vera forza della natura: mia sorella Marina.
Cari amici, collaboratori, partner e clienti,
benvenuti a questa grande festa che per noi rappresenta un enorme riconoscimento, il premio di una lunga vita di sacrifici.
In tantissimi, con la vostra presenza, state rafforzando l’orgoglio del nostro traguardo.
È con grande emozione che oggi celebriamo non solo 40 anni di attività, ma 40 anni di storia, di sofferenze e di successi, di impegno e di crescita continua, ma soprattutto di passione per il nostro lavoro; oggi celebriamo una famiglia.
Il 15 gennaio 1984 nostro padre Luciano fondò SAIC, non credo che allora potesse immaginare questa giornata di festa.
Spinto probabilmente dalla voglia di dimostrare, come ancora oggi, di che pasta è fatto, ha deciso di abbandonare l’attività di collaboratore nelle campagne poggesi per la famiglia TRUZZI.
Ricordo ancora i primi giorni, avevo 13 anni, e lui ne aveva 35, erano in 3, e la loro sede era costituita da un vecchio fienile di campagna a Carbonarola in cui andavo in bicicletta con i miei amici a giocare.
2-3 trattori, qualche attrezzatura agricola e tanta passione; niente più ma quanto basta per far germogliare sogni.
Oggi siamo un’azienda solida, riconosciuta per serietà, rispetto, e disponibilità, ma ciò che ci rende veramente orgogliosi è il fatto di aver costruito non solo edifici, ma mattone dopo mattone, anche relazioni durature con i nostri clienti e partner, consolidando il nostro successo, senza mai dimenticare le nostre radici.
Siamo ancora quella famiglia che si riunisce attorno a un tavolo per trovare soluzioni, affronta le sfide e celebra le vittorie.
Siamo partiti da un desiderio, e da una piccola azienda familiare con la voglia di fare la differenza, siamo diventati una piccola ma affermata realtà imprenditoriale.
Da allora tanto è cambiato, ma una cosa è rimasta sempre la stessa: il nostro valore.
Abbiamo affrontato crisi economiche, calamità naturali, cambiamenti normativi radicali e perfino una crisi sanitaria.
E ogni volta, grazie alla nostra anima collaborativa, siamo usciti più forti.
La crisi dei primi anni 2000 ci ha insegnato l’importanza della flessibilità, il terremoto del 2012 ci ha dimostrato lo spirito di comunità, gli incentivi del 110 ci hanno permesso di innovare e crescere, mentre la pandemia ci ha fatto scoprire l’importanza della resilienza, solidarietà e speranza.
Guardando al futuro, siamo pronti ad affrontare nuove sfide con la stessa determinazione e lo stesso spirito innovativo che ci ha contraddistinto fin dalla nascita, ma con maggior consapevolezza, rafforzando il percorso di crescita economica e di consolidamento delle risorse umane, puntando al rinnovamento per garantire la nostra competitività, senza mai distoglierci dall’obbiettivo che ci accomuna tutti: il rispetto per l’ambiente.
Grazie amici, perché la vostra presenza è testimonianza della fiducia che ci ha nutriti negli anni, nella quotidianità rappresentate aziende e comunità locali, e per questo mi sento, con grande orgoglio, di affermare che anche voi fate parte della nostra famiglia.
Voglio ringraziare ognuno di voi, perché ognuno di voi ha contribuito a scrivere questa storia:
- ai nostri clienti, per la fiducia che ci avete accordato,
- ai nostri collaboratori, per la passione e dedizione,
- ai nostri partner e professionisti, per il contributo e il sostegno dimostrato,
- ai comuni, che confidano nei nostri servizi per la gestione delle proprie comunità.
Tutti avete contribuito a far grande questa azienda, voi siete la nostra più grande risorsa.
Potremmo scrivere libri sugli errori che abbiamo commesso, e sicuramente l’ultimo avrebbe ancora qualche pagina bianca che si riempirebbe nei prossimi anni, ma grazie alla nostra tenacia gli errori non hanno scritto pagine di fallimenti, ma di opportunità e di apprendimento.
Con voi, guardando al futuro, ci prepariamo ad affrontare nuove sfide con la stessa energia e determinazione di sempre.
Raggiungeremo nuovi traguardi, senza fretta, ma senza sosta.
E non diremo al mondo quello che sappiamo fare, lo faremo e basta, e le nostre virtù non si misureranno nell’eccezionalità, ma nel quotidiano.
Continueremo a investire in professionalità e riforme aziendali, integrando nella nostra famiglia collaboratori che accoglieranno e custodiranno la sfida di SAIC, che ci arricchirà di nuovi clienti e nuove soddisfazioni, con soluzioni sempre più sostenibili e innovative.
Queste sono le azioni che implementeranno il nostro successo, perché il successo è una conseguenza, non un obbiettivo.
Auguro ai nostri collaboratori di aspirare sempre ad essere dei fuori classe, nella vita e nella professione, perché il vero fuori classe è quello che fa crescere chiunque vive e lavora con lui.
Auguro a tutti noi un futuro pieno di soddisfazioni e successi.
Buon Natale e buone feste a tutte le vostre famiglie.
Grazie.
Vorrei invitare il nostro sindaco Viviana Bertazzoni a esprimere un pensiero in merito al nostro territorio e alle nostre realtà locali.
Vorrei ringraziare, per averci onorato della loro preziosa presenza, in particolar modo anche:
- Il sindaco di Sermide e Felonica, Edoardo Maestri
- Il sindaco di Poggio Rusco, Fabio Zacchi
- Il vicesindaco di Ostiglia, Giorgio Gabrieli
- Il maresciallo dei carabinieri della stazione di Magnacavallo, Marco Lesignoli
- il nostro Don Giampaolo Ferri, parroco della nostra comunità Pastorale Riviera del Po
- E 2 amici che oggi ci raggiungo per l’occasione dalla provincia di Treviso
Un ultimo ringraziamento, personale, lo rivolgo a coloro che continuano a sostenermi quotidianamente, anche a loro il va merito di farmi sentire un uomo felice: mia moglie Patrizia e i miei figli Manuel e Michele."